Aprire lo sportello basso della lavatrice può sembrare un’operazione banale, ma per molti è il primo passo verso una macchina che torna a lavorare come nuova. Dietro quel piccolo sportello rettangolare si nasconde il filtro, componente che trattiene peli, bottoni, monete e residui che altrimenti finiscono nello scarico. In diversi modelli il filtro è visibile direttamente all’interno del cestello, segnato da un colore acceso o da un simbolo: non è difficile da trovare, purché si sappia dove guardare.
Prima di intervenire, vale la pena consultare il manuale del produttore; lo raccontano anche i tecnici del settore. Se non lo si trova, si può procedere con attenzione. Svuotare il tamburo, staccare la spina e posizionare sotto lo sportello un panno spesso o un piccolo contenitore: un dettaglio che molti sottovalutano è proprio questo, perché spesso esce acqua quando si svita il filtro.
Per aprire, sollevare il coperchio di plastica e ruotare la manopola verso sinistra; se il filtro è incrostato potrebbe servire più forza o uno strumento come delle pinze, ma bisogna fare attenzione a non danneggiare parti plastiche o guarnizioni. Una volta estratto, sciacquare il filtro sotto acqua corrente per rimuovere lo sporco più grossolano.
L’acqua, però, non basta: per eliminare i depositi di calcare e ridurre i microrganismi è utile una soluzione di acqua e aceto in parti uguali o un prodotto specifico per lavatrici. Strofinare con cura usando uno spazzolino usato, risciacquare bene e non è necessario asciugare prima di rimontare. Prima di richiudere, controllare anche l’apertura che ospita il filtro: può accumulare residui che compromettono il flusso dell’acqua.

Perché pulirlo regolarmente
Il filtro non è un accessorio secondario: è la prima barriera che protegge la pompa e lo scarico da oggetti e detriti. Monete, bottoni, fili e piccoli indumenti finiscono lì e, se non vengono rimossi, possono causare intasamenti e guasti che richiedono interventi tecnici costosi. In molte case italiane la mancata manutenzione è la causa più comune di chiamate al tecnico.
La frequenza consigliata dipende dall’uso della lavatrice, ma come regola pratica molti esperti suggeriscono di pulire il filtro almeno ogni due mesi, con un controllo supplementare una volta al mese se si fanno lavaggi frequenti o si hanno bambini piccoli a casa. Alcuni modelli moderni avvisano l’utente con funzioni dedicate, ma chi vive in aree con acqua dura dovrebbe prestare maggiore attenzione ai depositi di calcare.
Un filtro ostruito si manifesta in modo evidente: la lavatrice fatica a centrifugare, nel cestello rimane acqua e alcuni capi escono ancora bagnati. A volte si avverte anche un odore sgradevole di muffa, un fenomeno che in molti notano solo d’inverno quando l’umidità resta intrappolata più a lungo.
Intervenire è semplice e evita spese inutili. Pulire il filtro regolarmente protegge la pompa, migliora l’efficacia del lavaggio e riduce cattivi odori: un gesto rapido che nel lungo periodo fa risparmiare tempo e denaro, e restituisce capi più freschi e profumati nella vita quotidiana.
